giovedì 24 giugno 2010

ORA RIPARTIRE CON PIU' GIOCO E MENO GOBBI

Innanzi tutto la Slovacchia merita i complimenti perché ha tirato fuori il 110% del suo potenziale. E ha vinto e si è qualificata agli ottavi con merito, nonostante fosse al suo esordio ai mondiali. Noi, pur facendo pena, siamo andati comunque vicinissimi al pari, con un quasi gol-forse gol di Quagliarella e una rete annullato in millimetrico fuorigioco sempre di Quagliarella (che ha poi segnato un super-gol però inutile).
Purtroppo i segnali di una disfatta c'erano: un anno fa la brutta figura di confederations cup, poi l'amichevole persa nettamente a Londra contro il Brasile e tanti risultati anonimi del 2010, facevano capire che non eravamo attrezzati a competere con le big. Certo uscire in un girone con Nuova Zelanda, Paraguay e Slovacchia, finire addirittura ultimi,è roba grossa, anche perchè era dal 1974 che non venivamo eliminati al primo turno. Colpevole Lippi nelle scelte disastrose, negli sbagli di formazione e nell'approccio tattico sbagliato. Colpevoli molti giocatori: salvo il Pirlo di oggi, che al 50% ha mostrato la differenza fra l'essere un campione e un buon giocatore, salvo la generosità e la tecnica di Quagliarella, gli spunti di Di Natale e il Montolivo delle prime due gare, che oggi ha fallito anche perchè spostato di posizione. Il resto è stato impresentabile: la coppia Chiellini-Cannavaro ha fatto errori da dilettanti, Iaquinta è attaccante mediocre, Marchisio non è trequartista, Zambrotta è bollito, Criscito inadeguato (meglio Maggio), Pepe sopravvalutato. Gilardino non sopporta la pressione dei grandi eventi, De Rossi non ha saputo essere leader. Ma come si fa a impostare una nazionale col blocco-Juve, una squadra che quest'anno ha fallito in tutto? Perchè oggi Iaquinta in campo e non Pazzini, ancora una volta ignorato? E Cassano, Miccoli, Beppe Rossi, Borriello... perchè lasciati a casa?
Lippi per fortuna se ne va, arriva Prandelli che non mi dà molta fiducia: è stato scelto per cambiare l'immagine della nazionale. Dallo scorbutico e irascibile Lippi si passa al cortese, moderato e sempre dentro le righe Prandelli, ma sul piano tecnico cambierà poco. Speriamo però di vedere meno gobbi raccomandati e più gioco. In nazionale devono andare i più bravi, non quelli che giocano con la maglia a strisce. E ora tifiamo Inghilterra!

2 commenti:

  1. Di maglie a strice ce ne potranno essere di diverse in nazionale: Juventus (, Milan, Genoa (strisce molto larghe), Udinese, Sampdoria (strisce orizzontali), Bologna, Catania e Cagliari (vedi Genoa). Di sicuro NON vedrai quelle dell'Inter. Gli unici italiani che hanno sono un vecchio portiere, un ragazzotto che deve ancora maturare e un ex-campione del mondo che quando mena si giustifica dicendo che lui in campo entra in trans.

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  2. grazie per l'interessante spiegazione sulle strisce orizzontali e verticali, larghe o strette. Stupido come sono non lo avevo capito da solo! Comunque, se ancora non l'hai percepito, qui a Firenze "essere a strisce" vuol dire essere juventino. O al massimo, in un'accezione più larga, milanista o interista.
    E il senso del post era chiaro: troppi bianconeri convocati senza merito solo perchè appunto vestono quella maglia ed erano così raccomandati da Lippi.
    P.S. E comunque la tinta unita è sempre superiore!

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