domenica 20 giugno 2010

IMPREVEDIBILI, DISPERATI, VINCENTI.

Riflettendo sull'"italianita'" del calcio, di cui Tordav parla nel suo articolo " La fatica el calcio africano", penso che la forza delle nostre squadre nazionali, negli anni, nasca molto spesso dalla disperazione, e anche da un senso di inferiorita' qualche volta che mette in moto un'acuta analisi dell'avversario, un' impietosa autocritica e da queste la voglia di migliorarsi di volta in volta. Le vittorie dell'Italia nascono dal quel tipo di pessimismo costruttivo che si puo' rincontrare anche guardando ad altri sport o settori della vita in genere. L'arte dell'arrangiarsi, tipica italica, e' una forza creatice che nasce da un bisogno disperato di sopravvivere e dalla quale poi scaturiscono talenti, geni e originalita'.
Questo manca a molte squadre e per esempio l'Inghilterra, che seguo piu' da vicino. Sono contenta che abbiano pareggiato contro l'Algeria perche' questo scacco mette la squadra in una posizione realistica, meno entusiastica e dovrebbe rafforzare il carattere della squadra e la tempra dei giocatori.
Vediamo che fa l'Italia contro la Nuova Zelanda...non mi sorprenderebbe una sconfitta o un pareggio: l'Italia e' imprevedebile, puo' perdere con le peggiori e vincere con le migliori.
Forza Azzurri!

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