venerdì 8 gennaio 2010

RAPIDAMENTE LA MIA IDEA SU BALOTELLI E NON SOLO

Considerando cosa significhi avere 19 anni e ripensando a quanto ero turbolento nel temperamento a quell'età, devo dire che le reazioni di Balotelli alle innumerevoli e becere contestazioni che subisce sono anche fin troppo moderate. Io al suo posto mi sarei esibito in gesti dell'ombrello continui, diti indice sulla bocca e forse anche gesti peggiori. Ribadisco, al di là del concetto di razzismo, che si parla di un ragazzo di 19 anni e che non è facile sopportare certe offese spesso legate al colore della propria pelle. Poi, che lui debba maturare lo si sa e lo si è già detto. Il problema, tutto italiano, è che si vive il calcio in modo drammatico: si offendono i giocatori, si tirano bombe carta in campo, si contestano gli arbitri di continuo, si infama tutto e tutti, ci si mortifica se la propria squadra perde. Nessuno accetta la sconfitta quando invece è bellissimo portare il proprio colore in alto nel momento in cui si perde, soprattutto se si perde ingiustamente. Gli inglesi ancora una volta ci insegnano con 1000 esempi positivi: con lo stadio del Derby sempre pieno 3 anni fa con la squadra retrocessa già a metà campionato. Con il pubblico del Leeds che riempie lo stadio in serie C, con il Newcastle che porta 50.000 spettatori in serie B. Questo è orgoglio questa è passione. Impara se ci riesci, Italietta.

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