lunedì 11 gennaio 2010
CREDITO A LEONARDO E AL SUO MILAN
Sono sincero: continuo a non credere a un Milan in grado di impensierire l'Inter per lo scudetto. Però è logico che la stampa monti la rivalità per tenere accesa l'attenzione su un campionato che i nerazzurri ammazzano da 4 anni. Nel frattempo va dato onore a Leonardo, fra l'altro splendida persona, che ha fatto un super lavoro in questi mesi per creare un equilibrio vincente a una squadra che ne pareva priva a inizio stagione. Orfana di Kakà e sottoposta a vivaci contestazioni, la truppa di Leonardo ha fatto un precampionato deprimente, perdendo praticamente tutte le amichevoli di lusso a cui il calendario l'aveva costeatta per le solite e inutili esigenze di marketing che coinvolgono i grandi club. Anche l'inizio stagione è stato disastroso, ma poi la quadratura è arrivata, grazie anche al sostegno coerente di una dirigenza che sa il fatto suo, a differenza di quella bianconera che non pare invece seguire una linea precisa e oscilla molto a seconda dei risultati. Risultati che, per la vecchia signora, ora sono davvero preoccupanti: fuori dalla Champions e dalla lotta scudetto, con Napoli, Roma, Palermo e Fiorentina pericolosamente vicine, la Juve sta buttando al vento la stagione, con sommo piacere nostro naturalmente.
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