sabato 9 ottobre 2010
IRLANDA DEL NORD
La sfida della nazionale italiana a Belfast mi solleva tante riflessioni sul senso di una "nazione" come l'Irlanda del nord. Amo il Regno Unito ma la questione irlandese si trascina da secoli in modo ridicolo. L'Irlanda è una sola, è un'isola e meriterebbe un unico stato. E' l'unico paese ancora diviso assieme alla Corea. Uno scandalo e una vergogna per la corona britannica, simbolo di un paese sempre all'avanguardia in tutto che ha spesso portato civiltà nel mondo. E' vero che c'è una maggioranza protestante (57%) che ama stare appresso a Londra, ma d'altronde non sarebbero nè i primi nè gli ultimi a far parte di uno stato differente dai loro desideri (gli italiani in Istria e Dalmazia allora?)... Passando al calcio è oltremodo ridicolo che la nazionale nord irlandese abbia come inno nazionale God Save The Queen, che è usato dall'Inghilterra. Anche il Galles e la Scozia fanno parte del Regno Unito ma negli incontri calcistici adottano i loro inni. La bandiera dell'Irlanda del Nord (croce di San Giorgio inglese con al centro la mano rossa) è stata addirittura abolita perchè simbolo di discriminazione e violenza nei confronti della minoranza cattolica e viene mostrata solo negli incontri di calcio. Se il rugby è riuscito a ottenere una nazionale unica, perchè non dovrebbe farlo anche il calcio? Dubito che i cattolici dell'Ulster, che sono comunque oltre il 43%, possano sostenere una squadra simile.
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