mercoledì 5 maggio 2010

MOURINHO, ZANETTI E MILITO TRIO SUPER. TOTTI DA DENUNCIA

Mourinho, un allenatore vincente, un motivatore straordinario che ha un rapporto bellissimo con ognuno dei suoi giocatori. Tutti i gruppi che ha gestito lo hanno amato e lo rimpiangono. Sta guidando l'Inter a una stagione storica. E' un uomo che dice le cose che pensa, senza ipocrisie, ha vinto ovunque sia andato, parla 4 lingue fluentemente. Chi lo critica solo per partito preso o perchè allena una squadra diversa dalla sua è bene che invece del calcio pensi all'ippica...
Zanetti: 37 anni e gioca con l'intensità di un 25enne. Tecnica, forza, agonismo, condizione fisica invidiabile. Da applausi, una delle ultime bandiere.
Milito: da solo risolve la finale di coppa con un gol clamoroso: solo contro 4 avanza palla al piede e poco prima che gli tolgano lo spazio la infila dal limite all'angolino.

Francesco Totti: un giocatore tecnicamente fantastico con una mentalità e un'attitudine alla competizione di un bambino viziato. Commette un fallo da arresto, non chiede scusa, si fa avanti con l'intimidazione del borgataro, lo proteggono i media e la stampa. Avrebbe dovuto lasciare la Roma per crescere e diventare un campione. Invece è rimasto nella sua campana di vetro restando un fuoriclasse incompiuto.

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