week end di emozioni a New York City: con le formazioni di basket e Hockey fuori da tutti i giochi la città è diventata esclusivamente una "Baseball town". Era in programma la serie di interleague: 3 gare di fila fra Yankees e Mets, le due anime della grande mela. Ricchi, blasonati, custodi della tradizione, ma anche antipatici, arroganti, odiatissimi gli Yankees. Più poveri, meno blasonati, ma anche più giovani, rampanti, capaci di miracoli i mets. E io allora da che parte potrei stare? Naturalmente sono un Mets!
Dopo la prima partita persa di venerdì sera, i Mets hanno tirato fuori l'orgoglio e hanno vinto sabato e anche ieri, aggiudicandosi la serie per 2-1. La classifica è ancora bruttina, 22 vittorie e 23 sconfitte, ma c'è ancora speranza di risalire nella division. Gli Yankees restano secondi nel loro girone dietro a Tampa bay ma attraversano un momento un po' appannato.
Gli Yankees sono la franchigia più blasonata dello sport americano, hanno vinto 27 titoli ma ricordo che nel baseball non c'è tetto salariale e, come nel nostro calcio europeo, ci sono team ricchi e team poveri. I Mets sono nati negli anni '60, dopo che New York aveva perso sia i Giants che i Dodgers, emigrati a San Francisco e a Los Angeles, lasciando la Grande Mela con una sola squadra. I neonati Mets dunque, che hanno casa nel Queens, attrassero subito tutte le simpatie dei tifosi dei Dodgers e dei Giants e hanno la loro base di tifo soprattutto a Brooklyn e nel Queens, mentre gli Yankees, che giocano nel Bronx, dominano a Manhattan e appunto nel Bronx. I Mets hanno vinto due titoli partendo sempre con credenziali basse: il primo nel 1969, l'anno del "miracle Mets" e il secondo nel 1986. Negli anni '80 erano squadra temibile e molto forte, poi sono scesi di livello e non hanno più trovato spunti vincenti se si esclude il 2000, anno della finale delle World series tutta newyorkese, con gli Yankees che vinsero il titolo battendo i Mets 4-1 in finale. La storia continua...
lunedì 24 maggio 2010
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