venerdì 30 aprile 2010

ATLETICO MADRID -FULHAM, UNA FINALE CHE RICONCILIA CON LA MAGIA DEL CALCIO

L'Europa League ci regala una finale affascinante perchè non ci sono club ricchi, potenti, con il fascino da carta patinata. L'Atletico Madrid e il Fulham sono abitutati a vivere nell'ombra: a Madrid il Real prende spesso tutte le luci della ribalta: ha più soldi, più tifosi, più potere, più trofei. Stessa cosa a Londra Ovest: il Chelsea domina. ma questi due club hanno una luce che non si può oscurare, è la luce della passione dei tifosi, che sempre seguono con forza sentimento le vicende spesso alterne dei loro beniamini. "un sentimiento": così definiscono l'Atletico i suoi tifosi...
IL FULHAM: La bacheca del Fulham dice 0 titoli nazionali, 0 coppe, 0 trofei europei. Per questo l'impresa di quest'anno in europa League è destinata a diventare leggenda. Anche stasera, sotto gli occhi attenti di Hugh Grant, tifoso doc, la magia di Craven Cottage, questo piccolo stadio all'inglese in riva al Tamigi, costruito e ristrutturato nel più tipico Old Style, ha ruggito e ha condotto i cottagers al ribaltamento di un pronostico che era a favore dell'Amburgo, più forte tecnicamente e galvanizzato dall'idea di volare in una finale da giocare nel proprio stadio. Avanti 1-0 fino a 25 minuti dalla fine, l'Amburgo è crollato sotto i colpi di passione del Fulham. E ora la regina di Londra è questa piccola squadra: no Arsenal, no Chelsea, no West Ham, no Tottenham: i giganti sono diventati questi piccoli bianconeri che solo 15 anni fa giacevano in quarta serie.
L'ATLETICO MADRID: i biancorossi hanno un altro blasone, sono la terza formazione più vincente di Spagna ma restano lontani per numero di trofei da Real e Barça. Ma anche loro partivano sfavoriti nella bolgia di Anfield: il Liverpool è andato avanti 1-0, ai supplementari ha segnato il raddoppio e pareva allora finita, ma Forlan ha messo il sigillo qualificazione. L'Atletico torna in una finale europea dopo 24 anni: l'ultima volta perse, l'unico trofeo europeo vinto è la coppa delle coppe ma si deve andare agli anni '60. Ora c'è possibilità di arricchire la bacheca. I colchoneros sono anche in finale di Coppa di Spagna, hanno fallito il campionato e la Champions, ma hanno fatto benissimo il resto.
E ora mi godrò una finale dove mi resta difficile scegliere per chi tifare: sarò felice qualunque sia il risultato, perchè per una gli arroganti club ricchi staranno in poltrona a guardare.

Nessun commento:

Posta un commento