sabato 6 marzo 2010
OGGI ALLE 18 A FIRENZE, "LA PARTITA"
Non sarà mai, e ribadisco Mai, una gara come le altre. Perchè va al di là dei 3 punti in palio e dell'aspetto tecnico e mette di fronte due idee di intendere lo sport e anche la vita. Da una parte la voglia di lottare, di vincere superando chi ha più mezzi e risorse, l'orgoglio e anche la presunzione di chi sente di potercela fare anche in virtù di un passato glorioso. Dall'altra la pretesa di avere diritto divino di imporsi con arroganza e con tutte le strategie necessarie per impedire che chi viene dal basso possa inserirsi nei posti che contano. Oggi non conta la classifica, non è mai contata in Fiorentina- Juventus. Oggi si lotta per un'idea che quelli dell'altra parte provano da decenni a uccidere con tutti i soprusi che ormai si conoscono. Eppure anche oggi in 40.000 saranno lì a combattere, segno che, nonostante tutto, non ci sono ancora riusciti ad ammazzarci. E temo che, al di là del singolo risultato sul campo, non potranno mai farlo.
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