martedì 20 luglio 2010

LA SICUREZZA MENTALE DEL CAMPIONE

Valentino Rossi non riuscirà a rimontare 111 punti da Lorenzo e non sarà campione del mondo motoGP di quest'anno. ma il solo fatto di aver saputo imboccare la strada del rientro-lampo dopo un terribile incidente e il solo dichiarare che potrebbe comunque ancora farcela a tornare in vetta alla classifica, testimoniano tutta la stoffa del numero 1, del campione, di colui che ancor prima che sulla pista sa metter pressione agli avversari con la sua sola presenza. Non scopro certo nulla a scrivere tutto questo, di Valentino si sa tutto: ma mi ha colpito oggi leggere sui giornali le sue dichiarazioni così spavalde, al limite della sbruffoneria: "ancora il mondiale è lungo, 111 punti si possono recuperare". 111 PUNTI! E lo dici camminando a malapena con le stampelle! No, grande Vale, non ce la farai ma solo per il fatto di averlo detto vai ammirato ancora di più perchè solo il più forte sa alzare continuamente l'asticella delle sue possibilità. Farai comunque più punti del tuo rivale da qui a fine stagione e questo basterà alla Yamaha per rimpiangerti il prossimo anno...ma del resto l'ultima, naturale frontiera della tua grandiosa carriera è bordata di rosso, è la Ducati. Ed era un epilogo secondo me scontato anche quando pareva impossibile solo parlarne: il più grande pilota del mondo, italianissimo, sulla nostra moto italiana. Per aggiungere nuove perle a un palmares che è già nella storia.

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