domenica 20 dicembre 2009

COME ROVINARE UN POTENZIALE CAMPIONE

Ora che qualche mese è trascorso posso dirlo. La cessione di Melo alla Juve mi amareggiò parecchio. Dal primo momento che vidi giocare il brasiliano mi colpì il suo passo: da centrocampista sopra la media. Gran fisico ma anche ottimi piedi, grinta, tiro da fuori, personalità. Un Gattuso con più forza e più tecnica insomma. Con il maturare della scorsa stagione, venne fuori qualche problema caratteriale e forse poca capacità di vivere nel gruppo viola. A livello tecnico il suo difetto era che portava troppo palla, cosa che abbassò non poco la qualità del gioco, abituato ai tempi da metronomo di Liverani. Ma la stoffa c'è tutta e il passaggio agli odiati rivali fece rabbia, anche se certamente per complessivi 18 milioni più due giocatori rivelatisi poi utilissimi è stato comunque un affare. Nel presente nessun dubbio : ci abbiamo guadagnato noi. In prospettiva alla Juve avrebbero uno dei centrocampisti più forti del pianeta, ma credo che l'attuale staff tecnico faccia di tutto per mortificarlo anzichè esaltarlo. Melo si è calato in una realtà diversa da Firenze: molta più pressione e forse non era pronto (due anni fa giocava nell'Almeria). Il suo difetto è stato il non avere pazienza: poteva crescere ancora a Firenze, osannato dalla gente, ha scelto la strada del successo immediato e ora ne è travolto, con la complicità di un tecnico scadente come Ferrara. DUe righe sul campionato: la crisi della Juve fa da contraltare all'ascesa della Roma, del Napoli e del Palermo. Ma la giornata, con 4 rinvii, è incompleta.

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