Vincendo 1-0 ad Atene reagiamo alla sconfitta nel derby e otteniamo la qualificazione ai sedicesimi di Europa League come secondi nel girone dietro il Benfica. Un risultato incoraggiante dopo tante delusioni in campionato, ultima la sconfitta nella sfida più sentita. E ora speriamo di vendicarci contro il Liverpool proprio in Europa League, dove i reds ci raggiungeranno a febbraio, orami eliminati dalla Champions.
Fuori dall'Europa resta la Lazio che perde a Salisburgo (quinta vittoria in 5 gare nel girone per i sorprendenti austriaci): una crisi totale quella dei biancocelesti che sono in zona retrocessione, non vincono da una vita e ora perdono anche l'Europa League. La Lazio aveva vinto la Coppa Italia a maggio, poi la supercoppa ad agosto. La partenza in serie A era stata ottima, poi un black out totale: di sicuro non è squadra da primissimi posti, ma neanche così scarsa com'è ora. Qualcosa si è probabilmente rotto negli equilibri di spogliatoio o forse la società diretta dal bizarro Lotito non offre fiducia ai calciatori: fatto sta che quando si creano queste situazioni in squadre non preparate a lottare per la salvezza, si rischia molto grosso. Se perdesse anche il derby la Lazio piomberebbe nel dramma e secondo me potrebbe anche andare in B. Intanto è in campo il Genoa, che deve vincere per conquistare la qualificazione e altrimenti rischierebbe anch'esso un'eliminazione che ridurrebbe oltremodo il nostro contingente nella competizione.
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