martedì 31 agosto 2010

PROSEGUIAMO LO SCIOPERO

Inutile parlare di un campionato italiano con le solite nefandezze, i soliti raccomandati. Dove gli unici che alzano la voce sono quelli che hanno rubato per decenni, quelli il cui medico sociale fu condannato per doping, quelli che intimidivano Baggio per farlo andare a giocare da loro, quelli che scrivono poi anche su questo blog lamentandosi di una singola partita andata male senza ricordarsi i rigori ottenuti l'anno scorso, l'anno prima, i decenni prima, il secolo prima.
Ma tanto hanno ragione loro, sono tanti, hanno soldi a palate (la disparità dei diritti televisivi è una vergogna di cui infatti non parlano mai) e torneranno a vincere. Se ne vadano affanculo loro e tutto il campionato marcio italiano. Ma di sicuro resto fiero dei miei colori. Vincere è meno importante di avere una condotta morale.

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