giovedì 22 ottobre 2009
SERIE A: PANCHINE INSTABILI, LA MIA IDEA
Otto giornate appena trascorse e sono già 4 le pachine saltate in serie A. Gregucci ha pagato 5 sconfitte consecutive in avvio con l'Atalanta (ma vi ricordate Allegri a Cagliari un anno fa? stesso avvio disastroso e poi si sa che campionato fece il Cagliari) ed è stato rimosso in favore di Conte. Donadoni ha deluso le attese di Napoli dopo una partenza stentata a discapito di un mercato estivo dispendioso e ora sarà Mazzarri a sostituirlo. A Livorno la coppia Russo- Ruotolo ha inanellato una serie di risultati negativi che hanno portato la squadra in coda e così Spinelli ha deciso per l'esonero chiamando il simpatico Serse Cosmi per rimediare alla crisi. Infine a Bologna, a sorpresa, Papadopulo, l'artefice della salvezza risicata di un anno fa, è stato cacciato in favore di Colomba. Insomma di questo passo salterebbero tutte le panchine di A, una ogni due gare! A nostro avviso non è questo il modo di lavorare: dare tempo a un allenatore per sviluppare il proprio progetto è indispensabile. Cosa può cambiare un tecnico che subentra? All'inizio, è vero, darà maggiore carica e motivazione al gruppo, soprattutto a quei giocatori che erano stati un po' messi da parte dal precedente allenatore. Quindi sarà anche logico che qualche risultato buono frutto della scossa ci potrà essere. Ma alla lunga i tecnici subentrati non fanno nulla in più di quello che avrebbero potuto fare quelli rimossi. Ricordiamoci che Ferguson ha passato i primi 7 anni a Manchester senza vincere nulla. A Firenze siamo fortunati, la società è seria e Prandelli ci guida da 5 anni: la sua panchina è ora la più longeva della serie A! La continuità è il primo tassello per creare cicli vincenti.
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